I had a dream

 
In una di queste notti particolarmente avare di sonno mi è capitato di riflettere su quante volte nel corso della mia vita mi sono dovuto imbattere in situazioni nelle quali mi sono trovato di fronte al “fatto compiuto”… senza avere modo di ribattere…

Banale, direte voi. In effetti questo accade sempre, in ogni fase della vita. Solamente che quando si è bambini e la costrizione viene da chi ci ha messo al mondo, da chi cerca di darci un’educazione o un’istruzione, da chi tenta di indirizzarci verso quello a cui dovremo andare incontro… beh… si riesce col tempo ad accettarlo in maniera discretamente agevole.

Quando invece una cosa del genere accade in età “adulta”, accettare una situazione del genere diventa decisamente più complicato.

Mi piacerebbe un giorno essere artefice del mio destino…

Non prendetemi per megalomane, matto o chissà che altro.
Voglio solo dire che mi piacerebbe, in futuro, poter prendere le decisioni che riguardano la MIA vita in modo totalmente autonomo (anche quasi totalmente andrebbe già bene…). Questo significa che gli errori che farò peseranno totalmente sulle mie spalle, e mi sta bene… ma anche che quel poco di buono che riuscirò a tirare fuori dal cilindro mi dovrebbe essere riconosciuto appieno… ma non dalle persone… dalla vita stessa!!

Lo so, ultimamente sogno troppo spesso e altrettante volte mi ritrovo bruscamente catapultato verso quella che è la realtà… l’impatto non è sempre agevole, ve lo assicuro…

Il bello dei sognatori è che non hanno bisogno di stare su una spiaggia deserta di un’isola tropicale per sentire il suono del mare

Il mondo continua, la vita va avanti, di cose da fare ce ne sono e se questo è sufficiente per tenere la testa abbastanza occupata… beh… tanto basta… o ce lo facciamo bastare…

Ah, dimenticavo… questo sarà il mio ultimo post in questo blog.

Sono passati quasi 10 mesi da quando ho per la prima volta lasciato la mia impronta in questo spazio condiviso. In questi 10 mesi ho tentato di incidere in queste pagine le mie sensazioni, i miei pensieri, le mie aspettative e, perchè no, anche di prenderlo come un luogo di sfogo silenzioso, senza creare quel rumore di cui nessuno di noi ha minimamente bisogno…

Devo ammettere che, tirando le somme, l’idea iniziale che avevo in mente quando ho deciso di proporre quest’iniziativa si è rivelata molto diversa da quello che in realtà è stato. Molto spesso l’introspezione ha lasciato spazio allo svago, l’interesse è stato spesso calamitato più da cose banali piuttosto che da quello che ciascuno di noi si sentiva di tirare fuori…

Ad ogni modo ringrazio quanti hanno contribuito a rendere questo blog un punto nel quale fermarsi un minuto, anche solo per sapere qualcosa di qualcuno che ci sta intorno… e con questo chiudo questa mia parentesi, con la speranza di aprirne molte altre…

Non mi sento di chiudere questo post se non lasciando un’ultima firma, che come consuetudine è rappresentata da una canzone… una signora canzone…

Niente dura per sempre, neanche la fredda pioggia di Novembre

L’augurio è quello di riuscire un giorno a smentire il messaggio che questa canzone tenta di lanciare. Proprio così, perché io nonostante tutto ci credo ancora che alcune cose possano durare per sempre…

Manuel

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